Technologie e Diritti

Segreto professionale seriamente a rischio in Belgio

In seguito ad alcune riforme legislative, ora è possibile in certi casi revocare il segreto professionale – il dovere di riservatezza dei professionisti, tra cui i medici e i giudici.

by David Morelli
(Foto: Cristian V./Flickr)

La Lega Belga per i Diritti Umani (LDH), membro di Liberties, insieme ai Servizi per i diritti dei giovani di Bruxelles, al Comitato di Supervisione degli Assistenti Sociali e all'Haute Ecole Bruxelles Brabant, chiede che i professionisti di tutti i settori prestino attenzione all'Articolo 458 ter del Codice Penale, che prevede, fin dal 3 agosto 2017, che il segreto professionale possa essere revocato nell'ambito delle cosiddette “consultazioni sui casi”. Da un punto di vista legale, questo rappresenta una significativa invasione del segreto professionale e fa molto discutere.

La legge prevede consultazioni tra giudici, polizia e operatori sanitari, sociali o psicologi nei casi in cui l'integrità fisica o morale di una persona sia a rischio.

Per esempio in caso di violenze sui bambini, ma anche in situazioni di reati contro la proprietà. Ma se tali consultazioni non vengono limitate ai casi di serio pericolo, questo può portare ad abusi. Queste collaborazioni avvengono in assenza di chi ha rivelato il segreto e senza il suo consenso. Avvengono tra professionisti che operano in ambiti molto differenti, e possono determinare ulteriori violazioni del segreto professionale.

Il segreto professionale è essenziale

La polizia e gli operatori della giustizia non hanno poteri assoluti. Il segreto professionale è volto a proteggere valori essenziali, come il diritto alla difesa, alla privacy, all'assistenza medica, psicologica e sociale e la necessità di avere uno spazio di riservatezza.

Insieme alle altre organizzazioni citate, LDH ha pubblicato un rapporto che raccoglie gli atti di una giornata di studio che si è tenuta sul tema a gennaio con la partecipazione di vari professionisti. L'ONG belga ricorda a tutti l'importanza del segreto professionale e cos'è a rischio con questa nuova legge e indica alcune domande che i professionisti devono porsi quando viene loro chiesto di partecipare a tali “consultazioni”: la mia partecipazione è obbligatoria? Devo rivelare delle informazioni? Quali informazioni contiene la lettera di convocazione? Devo informare il destinatario? Devo proporre che il destinatario sia presente? Che tipo di informazioni possono essere rivelate? E così via.

Gli ambiti minorile, sanitario, della giustizia e del sostegno sociale sono tutti toccati da queste possibili consultazioni e, prima o poi, saranno chiamati a partecipare a una consultazione per condividere informazioni sui cittadini.

Ecco perché è molto importante che tutti i professionisti rivedano le loro pratiche, tenendo in considerazione queste modifiche legislative e tenendo a mente che la protezione del segreto professionale è la regola, mentre rivelare informazioni è l'eccezione!

Link utili:


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