Technologie e Diritti

NJCM è a favore della legge per “il diritto ad un giusto processo” nella Costituzione Olandese

Il diritto ad un giusto processo di fronte ad un giudice indipendente e imparziale, diritto fondamentale nelle democrazie costituzionali, non è presente nella Costituzione Olandese.

by PILP

Il diritto ad un giusto processo di fronte ad un giudice indipendente e imparziale è di fondamentale importanza in uno stato costituzionale democratico. Il giudice offre tutela legale nei conflitti tra cittadini e governo e tra cittadini. Un diritto così generale e fondamentale non è contenuto nella Costituzione Olandese.

Nel novembre 2010, la Commissione Governativa Costituzionale ha pubblicato un report (in olandese) in cui all'unanimità consigliava al governo olandese di inserire il diritto ad un giusto processo e il diritto di accesso alla giustizia nella Costituzione. Secondo la Commissione, c'è un difetto nella garanzia della tutela legale dei cittadini e dei soggetti giuridici a livello costituzionale. In più, c'è una protezione insufficiente di tutte le disposizioni dei trattati vincolanti. La tutela legale contro l'azione governativa, in particolare, non è completa quanto sarebbe auspicabile. Dopo la pubblicazione del report, il Senato ha adottato una mozione in cui chiede al governo di preparare una proposta per una riforma costituzionale, volta ad introdurre un articolo che include il diritto generale ad un giusto processo di fronte ad un giudice indipendente ed imparziale.

Ad agosto 2014 il governo ha presentato una proposta legislativa volta ad includere questi diritti nella Costituzione entro un periodo di tempo ragionevole e garantendo il corrispondente diritto alla giustizia – per tutelare così la protezione legale ad un livello costituzionale.

Si è deciso di includere questo diritto nel Capitolo 1 della Costituzione, che tratta i diritti fondamentali, e di definirlo come un diritto soggettivo (fondamentale) che consente ai cittadini di fare rivendicazioni contro il legislatore o il giudice. La seguente disposizione è stata inclusa nell'articolo 17 della Costituzione Olandese: “Ognuno ha il diritto ad un giusto processo entro un periodo di tempo ragionevole di fronte ad un giudice indipendente ed imparziale.”

Consultazione del Comitato Olandese dei Giuristi per i Diritti Umani

Al Comitato Olandese di Giuristi per i Diritti Umani (NJCM) è stato richiesto di fornire un parere sulla proposta legislativa. Come il governo, NJCM ritiene che il diritto ad un giusto processo all'interno della Costituzione sia un valore aggiunto insieme alle disposizioni internazionali che tutelano questo diritto (articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (CEDU) e articolo 47 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea), perché questo diritto sta per essere sancito in tutte le giurisdizioni. Il diritto ad un giusto processo e il corrispondente diritto di accesso alla giustizia, è un prerequisito necessario per proteggere efficacemente altri diritti umani e fondamentali. NJCM sostiene fermamente questa iniziativa. Ha, comunque, varie domande e commenti sulla proposta e sulla relazione allegata.

Commenti alla proposta legislativa

La disposizione è stata formulata in un modo che fa riferimento esplicito ad alcuni elementi fondamentali del diritto ad un giusto processo, mentre altri aspetti non sono letteralmente menzionati. Questo, si sostiene, a beneficio della chiarezza della disposizione. Tuttavia, un possibile svantaggio potrebbe essere quello di offrire un fondamento meno solido e meno efficace nel dare protezione legale agli individui. NJCM non è pienamente convinta dell'argomento che così posto il testo sia più appropriato al carattere sobrio della Costituzione.

Vari aspetti specifici del diritto ad un giusto processo – indipendenza, imparzialità, affermazione entro un periodo di tempo ragionevole – sono contenuti nella misura, mentre altri aspetti rilevanti, come l'uguaglianza dei mezzi, il diritto di appello e il diritto al sostegno legale, non sono stati inclusi. La scelta di non inserire questi aspetti merita ulteriori considerazioni e giustificazioni, specialmente considerando l'importanza che la Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) ricollega ad essi.

Relativamente al diritto al sostegno legale e al diritto all'appello, la relazione allegata enfatizza possibili restrizioni al diritto ad un giusto processo. A questo proposito è come se la proposta stabilisse che la legislazione esistente o in discussione rispetto a questo diritto fosse sufficiente. Per NJCM è importante sottolineare che è sempre possibile che la CEDU pensi in maniera diversa rispetto ad una data situazione. In realtà, le disposizioni per l'appello nei casi penali che vengono difesi nella relazione allegata, potrebbero essere già considerati violazione della CEDU.

In più, la CEDU fornisce soltanto gli standard minimi mentre la Corte Europea dà agli stati membri molta libertà in alcune aree; il diritto costituzionale ad un giusto processo non deve rimanere a questo livello minimo. NJCM ritiene che una forte enfasi su possibili limitazioni in alcuni casi, specialmente l'implicita o esplicita protezione delle attuali politiche governative, riduce il potere normativo della proposta, che dovrebbe in effetti oltrepassare il momento attuale.

Nella presente proposta, il diritto ad un giusto processo non è limitato ad alcuni tipi di relazioni legali. La Commissione Statale ha ritenuto tale limite consigliabile, perché si è poi chiarito che le tutele del diritto ad un giusto processo sono già in vigore. La commissione ha proposto di limitare il diritto a “chiunque i cui interessi, che sono protetti da un diritto, siano toccati.” NJCM suggerisce al governo di fare chiarezza sul perché questa formulazione non sia stata adottata.

Controllo giurisdizionale della costituzionalità delle leggi

Infine, NJCM vorrebbe sottolineare che questa disposizione costituzionale può giocare un ruolo importante nel rinforzare il ruolo normativo della Costituzione, ma per questo è anche fondamentale abolire il divieto di controllo giurisdizionale dell'articolo 120 della Costituzione. NJCM coglie questa opportunità per esprimere il suo sostegno all'iniziativa del membro della Camera dei Rappresentanti Liesbeth van Tongeren di modificare la Costituzione in relazione al controllo giurisdizionale della costituzionalità delle leggi.

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