Technologie e Diritti

Consegne straordinarie della CIA in Lituania

L'Istituto di Monitoraggio dei Diritti Umani ha preparato una presentazione delle detenzioni segrete e del programma di consegne straordinarie in Lituania da parte della CIA tra il 2009 e il 2014.

by Human Rights Monitoring Institute
Flickr.com by UNARMED CIVILIAN, CC licenced content

Cinque anni fa, il 20 agosto 2009, la Lituania è stata identificata come il terzo paese europeo a fornire al Servizio di Intelligence Americano (CIA) i mezzi per realizzare il suo programma di detenzioni segrete e consegne straordinarie e istituire un carcere segreto per detenere e interrogare sospettati di alto spessore.

Subito dopo gli attacchi dell'11 settembre, gli Stati Uniti hanno avviato un'azione militare contro i responsabili. Il presidente George Bush ha concesso alla CIA l'autorizzazione a detenere sospetti terroristi e a realizzare strutture per la detenzione segreta fuori dagli Stati Uniti, dove i detenuti potessero essere sottoposti a tecniche di interrogazione avanzate. Questo è stato fatto per evitare la violazione di leggi americane o internazionali sulla tutela e il trattamento dei prigionieri.

Le ONG chiedono indagini

Le prime indagini sulle consegne straordinarie in Lituania sono iniziate nel 2009, quando la Commissione sulla Sicurezza Nazionale e Difesa (CNSD) del Parlamento Lituano hanno avviato l'indagine parlamentare sull'istituzione dei centri di detenzione segreti della CIA in Lituania. Anche se l'indagine ha mostrato che le condizioni per il funzionamento dei centri di detenzione della CIA sono state create in Lituania, l'Ufficio del Procuratore Generale ha chiuso prematuramente l'indagine ad inizio 2011.

A luglio 2011 INTERRIGHTS, un'organizzazione non governativa con sede a Londra, ha presentato un ricorso contro la Lituania alla Corte Europea dei Diritti Umani per conto della vittima del programma di consegne straordinarie Abu Zubaydah. Il ricorrente chiede il riconoscimento da parte della Corte che la Lituania ha violato i suoi diritti, protetti dalla Convenzione Europea dei Diritti Umani.

A settembre 2013 l'Istituto di Monitoraggio dei Diritti Umani, insieme all'organizzazione non governativa REDRESS, ha inviato al procuratore generale una richiesta di avviare un'indagine preliminare sul caso di Mustafa al–Hawsawi’, vittima di consegna illegale della CIA in Lituania.

L'Ufficio del Procuratore Generale ha rifiutato di riaprire le indagini, ma dopo l'appello a questa decisione alla Corte Distrettuale della Città di Vilnius, e in seguito al tribunale regionale, il rifiuto del procuratore di aprire un'indagine preliminare è stata giudicata infondata e illegale.

L'Ufficio del Procuratore Generale ha aperto un'indagine preliminare sul trasferimento illegale di persone all'interno dei confini lituani, una decisione che il procuratore generale ha adottato dopo la sentenza del tribunale regionale.

La Corte dei Diritti Umani riscontra violazioni

La Corte Europea dei Diritti Umani ha pronunciato due sentenze il 24 luglio 2014, relative ai casi Al Nashiri vs. Polonia e Abu Zubaydah vs. Polonia, entrambi correlati alle consegne della CIA. In entrambi i casi, la corte ha riscontrato violazioni degli articoli 3, 5, 6, 8 e 13 della Convenzione sui Diritti Umani. Nel caso Al-Nashiri vs. Polonia, la Corte ha anche riscontrato una violazione dell'articolo 2 per via del rischio di Al-Nashiri di essere condannato alla pena di morte dopo la sua consegna e il trasferimento dalla Polonia agli USA. La Corte ha stabilito che la Polonia deve pagare a ciascuno dei ricorrenti 100,000 euro di danni. Nel caso di Abu Zubaydah, al ricorrente sono stati aggiudicati 30,000 euro per costi e spese.

Abu Zubaydah e Mustafa al-Hawsawi sono tuttora detenuti presso la Base Navale USA di Guantanamo, Cuba. Entrambe le vittime di consegne e i loro legali militari hanno limitatissime possibilità di partecipare ai procedimenti penali in Europa, perché classificati di alto spessore. Ogni informazione ricevuta dai detenuti è immediatamente ritenuta confidenziale e accessibile soltanto a coloro autorizzati ad accedere alla massima sicurezza.

Musafa al-Hawsawi è detenuto dal 1 marzo 2003. Su di lui pesa una sentenza alla pena capitale per crimini di guerra. Abu Zubaydah è detenuto da marzo 2002. E' sospettato di aver fornito assistenza all'organizzazione degli attacchi dell'11 settembre. Nessuna accusa è stata al momento resa nota contro Abu Zubaydah. La durata della sua detenzione è sconosciuta.

E' possibile leggere la presentazione completa qui.

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