Le vendite del libro distopico di George Orwell "1984" sono aumentate dopo che un consigliere di Donald Trump ha affermato che la sua amministrazione usa "fatti alternativi" in un'intervista. Il libro, scritto nel 1949, usa i termine "neolingua" in riferimento ad una lingua immaginaria volta ad eliminare il pensiero personale e "bipensiero" che, scrive Orwell, "significa la capacità di mantenere due credenze contraddittorie nella propria mente simultaneamente, e accettarle entrambe."