La camera bassa del Parlamento polacco ha approvato la legge che taglia le pensioni degli ufficiali della polizia segreta comunista, nonostante fossero state vagliate positivamente nel 1990. La legge specifica che l'ammontare dei contributi pensionistici terrà conto più dei sei mesi di servizio nella polizia segreta comunista che della valutazione posititva del 1990 e dei 15 anni di servizio nella Polonia democratica. Secondo l'Helsinki Foundation for Human Rights la nuova procedura è sproporzionata.