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“Siete matti?” Polizia ceca arresta un uomo perché non ha documenti

La polizia può chiedere prova dell'identità in molte circostanze, ma la legge ceca dice che non si è tenuti a presentarla sul posto.

by The League of Human Rights
Il 23 aprile, a Praga, una pattuglia della polizia ceca è stata ripresa mentre ammanettava un uomo che si era rifiutato di esibire i documenti. Si sente l'uomo gridare: “Cosa ho fatto? Siete matti?”

La polizia ceca pensa che chiunque debba avere con sé un documento d'identità in ogni momento, il che non è più vero. Il Ministro della Giustizia Ceco Robert Pelikán ha confermato che non c'è alcuna legge che richieda ad un individuo di avere sempre con sé un documento d'identità.

“Non vedo alcuna ragione per un tale intervento della polizia in questo caso. Sembra che la polizia ignori la legge, che prevede essa debba in primo luogo utilizzare modi cortesi,” ha dichiarato il Ministro della Giustizia a Interview ČT24, programma televisivo di informazioni.

La mancanza di documento non deve essere un problema

La polizia può chiedere prova dell'identità in molte circostanze, ma non si è tenuti a produrla sul posto. “In linea teorica tutti hanno una carta d'identità, naturalmente. Se non è così, tuttavia, il poliziotto è tenuto a fornire assistenza per mettere in grado di identificarsi,” ha dichiarato Pelikán.

Se una persona non esibisce un documento, la polizia dovrebbe aiutarla ad identificarsi, secondo il ministro della giustizia. (Foto: Julien - Flickr/CC content)

La polizia può, per esempio, ricevere una foto del soggetto in questione da un database ad un telefono cellulare, potendo così verificare l'identità della persona. Può anche chiedere al soggetto informazioni specifiche di natura personale, che presumibilmente soltanto lui può conoscere, come il cognome da nubile della madre, che può essere verificato per telefono.

Soltanto nei casi in cui questa procedura non porti a nulla la polizia ha il diritto di portare la persona in questura, secondo il ministero della giustizia. Qui, possono essere fatti ulteriori tentativi di identificazione, ma le procedure non possono durare oltre 24 ore.

La polizia difende l'intervento

La polizia, tuttavia, nega qualunque malefatta da parte degli agenti in questo caso. Il portavoce della polizia, Tomáš Hulan, della Direzione Regionale della Polizia di Praga, ha dichiarato che il poliziotto dapprima ha svegliato l'uomo che dormiva e in seguito gli ha chiesto i documenti.

"Il poliziotto nello specifico gli ha chiesto: “In nome della legge, fornisci prova della tua identità, altrimenti sarai condotto presso la stazione di polizia di Karlín per accertare la tua identità. E' possibile che vengano usati mezzi di coercizione se opponi resistenza,” ha intimato Hulan.

Il ministro Pelikán ha dichiarato alla Televisione Ceca che il comportamento dei poliziotti dovrebbe essere oggetto di dibattito pubblico. “Chiediamo alla polizia di comportarsi diversamente,” ha aggiunto Pelikán.



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