Il recente cambio di governo ha portato alla stipula di un protocollo che prevede uno spostamento verso il controllo dell'immigrazione. In particolare, il governo ha ripreso e ampliato l'uso a livello nazionale dei centri di detenzione (CIE), con un focus all'esterno sui controlli dei documenti e le espulsioni. L'approccio ha generato numerose preoccupazioni per il futuro dei migranti e il rischio di violazioni di diritti umani. Occorrerà garantire che restino in piedi i meccanismi per monitorare i processi migratori e il rispetto degli obblighi in tema di diritti umani.