L'Agenzia Fiscale olandese non ha obblighi di legge di trasmettere ai proprietari di alloggi sociali i dettagli dei redditi, né ha il permesso per farlo, è quanto ha stabilito il tribunale.
Il 3 febbraio la Divisione Amministrativa Giurisdizionale del Consiglio di Stato ha stabilito che l'Agenzia Fiscale non può trasmettere i dettagli dei redditi degli inquilini ai proprietari di alloggi sociali qualora questi ultimi li richiedono.
Riservatezza
Per la Divisione Amministrativa Giurisdizionale, un obbligo in capo all'Agenzia Fiscale di trasmettere tali dati deve essere esplicitamente e chiaramente previsto dalla legge.
Un tale obbligo al momento non esiste, ma è necessario perché altrimenti l'Agenzia Fiscale non può trasmettere informazioni in suo possesso ad altri, a meno che la legge non lo richieda esplicitamente.
Sulla base del dovere di riservatezza, non è accettabile che tale obbligo “possa essere dedotto esclusivamente da una tradizionale coerenza tra disposizioni di legge o sia suggerito per l'efficacia di una norma.”
Skew residents
I cosiddetti skew residents sono persone che vivono in un alloggio popolare, ma il cui attuale reddito è troppo alto per avere il diritto a tale alloggio.
Spesso queste persone creano una lista d'attesa di persone con redditi minori, impedendo loro di poter ottenere un alloggio sociale a prezzi accessibili.
Il governo ha cercato di affrontare la questione aumentando gli affitti delle famiglie con un certo reddito minimo.
Combattere gli squilibri
Dal 2013, i proprietari di alloggi sociali potevano chiedere i dettagli sui redditi dei loro inquilini all'Agenzia Fiscale per combattere gli squilibri.
Quando i dati forniti dall'Agenzia Fiscale evidenziavano che gli inquilini avevano un reddito troppo alto, i proprietari potevano aumentare gli affitti.
Di conseguenza, gli inquilini erano incentivati a spostarsi da un alloggio sociale ad abitazioni acquistate o affittate sul mercato libero, rendendo in tal modo gli alloggi sociali disponibili per le persone con redditi più bassi.
Questa decisione della Divisione Amministrativa Giurisdizionale pone fine alla prassi di chiedere i dettagli sui redditi. Spetta ora al legislatore trovare una soluzione.
Qui si può leggere la sentenza.