La sezione olandese del Comitato Internazionale di Giuristi (NJCM) sta lanciando un nuovo progetto: Pro Bono Connect. Si tratta di una cosiddetta “camera di compensazione” che collega le ONG con gli avvocati che forniscono consulenza legale o sostegno nei procedimenti legali.
Come funziona?
Pro Bono Connect parla con le ONG per raccogliere i loro bisogni legali. Le aiuta a sintetizzare e presentare questioni giuridiche che possono essere prese in carico dagli avvocati. Oltre a questo, Pro Bono Connect decide quale studio legale è il più indicato, in base all'esperienza, per il tipo di questione posta. In qualità di intermediario, Pro Bono Connect presenta la richiesta allo studio, che in seguito decide se accettare o meno il caso.
Di cosa si occupa?
Pro Bono Connect si occupa soprattutto di questioni relative ai diritti umani (nel senso più ampio possibile del termine). Inoltre, tratta questioni riguardanti l'organizzazione interna e di importanza strategica per le ONG. Per quanto riguarda le procedure legali, Pro Bono Connect può fare da intermediario, per esempio in caso di contenziosi strategici in tema di diritti umani attraverso il Public Interest Litigation Project dell' NJCM.
Da chi è formato?
Molti tra i principali studi legali olandesi sono collegati al Pro Bono Connect. Mettono a disposizione i loro avvocati per venire incontro a gran parte della società civile che promuove gli interessi generali in tema di diritti umani.