Technologie e Diritti

E' legale intervenire contro gli articoli clickbait?

Il ventitreenne lituano creatore di un'estensione di un browser che corregge i titoli fuorvianti è stato preso di mira dai siti di notizie per presunta violazione del copyright.

by Human Rights Monitoring Institute
L'estensione mostra il miglior titolo alternativo scelto dai lettori dell'articolo e nei primissimi giorni ha registrato 10,000 utenti.
Il principale problema giuridico riguarda se l'estensione in qualche modo danneggi i materiali coperti da copyright come gli articoli di opinione.

Per porre fine alle denunce presentate dai principali siti di notizie, Karolis Januškas è stato obbligato a chiudere “Proponi un titolo” ("Siūlyk antraštę"), un'estensione di un browser che consente agli utenti di internet che sono stufi dei cosiddetti titoli “clickbait” di proporre le loro versioni.

I lettori indotti in errore

L'estensione mostrerebbe il miglior titolo alternativo scelto dai lettori dell'articolo, con l'originale barrato e mostrato accanto a esso.

Karolis era contrariato per via dei titoli assurdi e fuorvianti e questo gli ha fatto sviluppare l'idea di dare alle persone gli strumenti di cui hanno bisogno per modificarli. “Proponi un titolo” ha preso piede abbastanza rapidamente, con 10,000 utenti registrati nei primissimi giorni.

La reazione dei siti di informazione

L'estensione e il suo creatore hanno attirato nuovamente l'attenzione quando i principali siti di news hanno chiesto che fosse rimossa. I direttori dei principali siti di informazione hanno parlato di violazione del copyright per via della modifica dei titoli originali e della perdita delle entrate pubblicitarie, perché la pubblicità era stata bloccata nella versione “Proponi un titolo” sviluppata per i telefoni cellulari.

La comunità dei social si è schierata in difesa del programmatore, candidando Karolis per il premio LOGIN Persona dell'Anno sul Web.

I commentatori hanno espresso indignazione per la pressione esercitata dai portali di notizie, che, a loro parere, equivale alla censura delle iniziative civili e alla restrizione della libertà di parola.

Violazione del copyright?

“Guardandola da un punto di vista giuridico, la situazione è senza precedenti in Lituania. A prima vista, sembra che il conflitto ruoti attorno al copyright degli editori e degli autori di un sito internet da un lato e alla libertà di espressione del creatore di “Proponi un titolo” e dei suoi utenti dall'altro lato. Tuttavia, dopo attenta analisi, in questo caso anche la violazione del copyright è puramente ipotetica,” ha dichiarato Natalija Bitiukova, esperta dello Human Rights Monitoring Institute.

“La principale questione è la seguente: l'estensione in qualche modo danneggia i materiali di copyright come gli articoli di opinione? Dopo tutto, non cambia il testo originale, semplicemente lo presenta all'utente del browser tenendo conto delle specificazioni di quell'utente,” ha dichiarato la Bitiukova.

La Bitiukova ha anche fatto riferimento ad un precedente in Europa. “Parlando di blocco degli annunci – nel caso German Adblock, il tribunale ha deciso che un'estensione che blocca gli annunci è legale in quanto utilizzandola gli utenti esercitano il loro diritto alla privacy.”

“Proponi un titolo” è stata aggiornata per essere applicata ad un sito di informazioni che partecipa volontariamente all'iniziativa. Se l'estensione potrà funzionare anche con altri siti dipende dai risultati dei procedimenti legali in corso.

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