Technologie e Diritti

#DMA2016: i Diversity Media Awards in Italia

Sono stati attribuiti i premi della prima edizione del Diversity Media Awards, che celebra le migliori rappresentazioni LGBT sui media italiani.

by Dóra Görgei
(Diversity Media Awards)
Diversity Media Awards premia le produzioni mediatiche, i personaggi e vari soggetti che meglio diffondono il concetto del valore della diversità – because change is coming out, and we need to celebrate it!

Diversity Lab è un'associazione che sostiene e promuove la diversità, impegnata nel ridurre e combattere il pregiudizio e la discriminazione contro la comunità LGBT.

Tra le principali attività di Diversity Lab ci sono la sensibilizzazione, la formazione sia a soggetti privati che alle scuole su questioni legate all'orientamento sessuale, all'identità di genere e all'espressione e celebra le migliori rappresentazioni della diversità sui media attraverso i Diversity Media Awards.

La ricerca sullo sfondo dei premi

Per identificare e premiare le migliori rappresentazioni della diversità sui media, Diversity Lab ha realizzato una ricerca annuale sulle produzioni mediatiche, per misurarne la vicinanza a tematiche LGBT.

L'acclamata cantante Laura Pausini è stata la voce dei diritti LGBT durante i suoi concerti e sui social media. (Foto: Focka)
La ricerca è stata realizzata con la collaborazione di università e centri di ricerca e ha analizzato i prodotti dei media secondo standard riconosciuti a livello internazionale – attraverso metodologie miste, che combinano l'analisi quantitativa e qualitativa.

Per quanto riguarda la ricerca quantitativa, l'Osservatorio di Pavia Media Research ha analizzato le principali produzioni mediatiche italiane con particolare attenzione alla loro copertura dei temi LGBT, attraverso la creazione di un unico database decennale.

Per quanto riguarda l'analisi qualitativa, un gruppo di ricerca interdisciplinare ha analizzato i più rilevanti contenuti mediatici tra luglio 2014 e luglio 2015. E' stato predisposto un meccanismo di monitoraggio permanente per raccogliere i dati sugli argomenti correlati a quelli LGBT nei film, nei programmi radio, nella pubblicità e nelle serie televisive.

I prodotti mediatici sono stati poi oggetto di un'analisi socio-semantica sotto la supervisione di un apposito comitato scientifico, per stabilire se il messaggio mediatico fosse positivo, rispettoso e corretto, oltre che in grado di coinvolgere il pubblico in maniera positiva.

E i vincitori sono...

La prima edizione dei Diversity Media Awards si è conclusa alla fine di maggio e non ci sono dubbi sul fatto che l'evento sia stato un grande successo. L'evento è stato ripreso dai media internazionali e sostenuto da celebrità del calibro di Whoopi Goldberg.

Quindi, chi sono i vincitori? Ecco alcuni di loro:

  • Web – Miglior produzione video: il vincitore è 10percento di Bad Hole Video – una storia d'amore tra due donne raccontata in maniera innovativa attraverso 100 clip da 10 secondi condivisi su Instagram.
  • Radio – Miglior programma radio: il vincitore è la popolare trasmissione “Pinocchio” su Radio Deejay, che sfrutta il suo mainstream per sensibilizzare su temi come il matrimonio egualitario e le adozioni gay in maniera accattivante per i giovani e per un pubblico più vasto.
  • TV – Miglior serie (straniera): il vincitore è Grey's Anatomy perché ha portato in Italia la prima rappresentazione realistica di una storia d'amore tra donne su una TV mainstream.
  • TV – Miglior serie (italiana): il vincitore è E' Arrivata la Felicità – una serie prodotta dalla televisione pubblica italiana (Rai) che racconta di una coppia di lesbiche che diventano mamme in mezzo ad altre rassicuranti storie di vita quotidiana.
  • TV – Miglior programma: il vincitore è Pechino Express, un popolare reality show che, nell'edizione 2015, ha trattato molte storie di persone LGBT: quelle dei concorrenti, dei membri dello staff, del presentatore stesso.
  • Cinema – Miglior film (italiano): il vincitore è Io e Lei perché si rivolge a un vasto pubblico mainstream, raccontando una storia d'amore LGBT con gli stessi codici narrativi usati per raccontare una storia d'amore eterosessuale. Il film aveva già vinto il premio Miglior Film al CILD Civil Liberties Award.
  • People: Laura Pausini, acclamata cantante internazionale, ha vinto il premio Personaggio dell'Anno per essere stata la voce dei diritti LGBT durante i suoi concerti e sui social network (lanciando il suo nuovo album ha addirittura dichiarato di non sposarsi finché non sarà raggiunta la parità di diritti LGBT).


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