300 illustri economisti hanno firmato una lettera in cui chiedono nuove regole per obbligare le società a rendere pubbliche le attività tassabili paese per paese. Nella lettera, indirizzata ai leader mondiali, gli economisti affermano che i paesi poveri sono quelli che più ci perdono dai paradisi fiscali.Tra i firmatari ci sono l'autore di best seller Thomas Piketty e il premio nobel Angus Deaton. La lettera sarà presentata durante il summit anti-corruzione organizzato dal governo britannico, cui parteciperanno politici di circa 40 paesi, oltre che rappresentanti di Banca Mondiale e IMF.