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Occorre consultazione pubblica sul disegno di legge sulla società civile ungherese

L'Hungarian Civil Liberties Union (HCLU) ha sollecitato il Ministro della Giustizia ungherese a garantire che la proposta di legge sull'operato e il sostegno delle organizzazioni civili sia discussa pubblicamente prima di essere presentata in Parlamento.

by Hungarian Civil Liberties Union
All'udienza che si è tenuta il 27 febbraio di fronte alla commissione LIBE (Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni) del Parlamento Europeo, il ministro della giustizia ungherese, László Trócsányi, in rappresentanza del governo ungherese ha dichiarato: “Non c'è bisogno di preoccuparsi del futuro delle ONG, poiché la proposta di legge prevede soltanto il requisito di dichiarare in tribunale quanti finanziamenti queste organizzazioni ricevono dall'estero.”

Il ministro ha anche confermato l'impegno del governo a confrontarsi con le organizzazioni della società civile, sostenendo che il governo è sempre disponibile al dialogo.

Consultazione pubblica

HCLU sostiene che, al fine di avviare un dialogo, la proposta deve essere pubblica, prevedere una tempistica che dia il tempo agli attori civili di familiarizzare con i suoi contenuti e di formulare la loro posizione al proposito, in modo che chiunque abbia la possibilità di esprimere il proprio parere al governo.

I negoziati possono svolgere la loro funzione solo quando tali pareri ricevono risposte dettagliate e giustificate in maniera professionale e quando hanno luogo consultazioni ad personam per poter discutere tutte le questioni controverse.

L'Hungarian Civil Liberties Union sottolinea che membri del governo ungherese e rappresentanti del partito al governo hanno più volte esordito con dichiarazioni scontrose nei confronti delle ONG e della proposta di legge.

Una caratteristica comune di queste dichiarazioni è la richiesta di divulgare molti dati che sono già a disposizione.

Per esempio, nel 2015 HCLU e altre organizzazioni hanno preparato una sintesi completa sulla trasparenza delle organizzazioni civili, i cui risultati sono tuttora validi.

Controllo dei finanziamenti

In base alle leggi ungheresi, le organizzazioni civili, che siano a scopo benefico o meno, sono tenute a produrre ogni anno un report annuale sulle loro attività e sulla loro situazione finanziaria.

Una parte di tale report consiste in un allegato sugli scopi benefici, che include l'importo delle indennità prevista per le figure dirigenziali, oltre all'indicazione dei sostenitori e delle fonti di finanziamento di tutti i programmi di sostegno.

A proposito di tali fonti, occorre indicare se il sostegno finanziario proviene da finanziamenti nazionali, locali, internazionali o di altri soggetti economici.



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