"Fuocoammare", il documentario di Gianfranco Rosi uscito lo scorso anno, getta luce sulle difficoltà dei migranti che dal Nordafrica sbarcano a Lampedusa. Attraverso gli occhi di un ragazzino e di un medico, il breve film affronta le difficoltà di assimilazione e integrazione. Dopo essere stato premiato al Film Festival di Berlino, è ora candidato all'Oscar come miglior documentario. E' una dimostrazione dell'importanza e del successo dell'attività di advocacy in favore dei rifugiati e dei diritti civili nell'industria cinematografica.