Technologie e Diritti

"Le informazioni che hai richiesto non possono essere fornite." E' ancora così?

HRMI ha presentato “Il diritto di accesso all'informazione in Lituania: sfide e opportunità,” il primo vero studio in Lituania pensato per i residenti che vorrebbero comprendere meglio e proteggere il loro diritto di accedere all'informazione.

by Human Rights Monitoring Institute
Flickr.com by Truthout.org, CC licensed content

Chiunque si sia trovato a dover chiedere informazioni alle istituzioni statali lituane concorderebbe sul fatto che esse non sono sempre disposte a condividerle. A volte danno soltanto risposte formali e altre volte rifiutano del tutto di fornire informazioni.

Perfino i giornalisti, nell'accedere all'informazione pubblica, a volte incontrano ostacoli burocratici che impediscono loro di fare il loro lavoro – propriamente, fornire un'informazione accurata e di alta qualità al pubblico in modo tempestivo.

Il 45% dei Lituani non sono in grado di ottenere informazioni dalle istituzioni pubbliche

Le indagini sull'opinione pubblica in Lituania indicano che nel 45% dei casi i residenti che chiedono informazioni alle istituzioni statali ricevono risposte soltanto parziali e insoddisfacenti, mentre il 7% non riceve alcuna risposta. Più del 44% dei residenti lituani ritiene che al momento l'entità di informazioni non divulgate o pubblicizzate dallo stato sia troppo grande.

Anche la stampa, chiamata a fornire un'informazione accurata e di alta qualità al pubblico in modo tempestivo, non è sempre in grado di accedere all'informazione custodita dalle istituzioni statali. Secondo i dati di luglio 2014, l'Ufficio dell'Ombudsman del Seimas (Parlamento) ha ricevuto 10 reclami da vari organi di stampa con i quali i giornalisti lamentavano che le istituzioni statali non consentivano loro di accedere alle informazioni richieste e impedivano loro di realizzare il loro lavoro.

Nuovo studio rivela il bisogno di migliorare la legislazione sull'accesso all'informazione

Il 2 ottobre l'Istituto di Monitoraggio dei Diritti Umani ha presentato "Il diritto di accesso all'informazione: sfide e opportunità," primo studio di questo tipo in Lituania, avente ad oggetto le istituzioni che sono tenute a fornire informazioni o atti come arbitri nelle controversie sull'informazione, come la stampa, le organizzazioni non governative e i residenti lituani che vogliono comprendere meglio e tutelare il loro diritto di accesso all'informazione.

“Le leggi che regolano il diritto di accesso all'informazione in Lituania sono vecchie di più di dieci anni. Da allora, ci sono stati importanti passi in avanti nella protezione internazionale del diritto di accesso all'informazione e gli attuali regime legale e pratiche istituzionali in Lituania non sono sempre all'altezza dei più recenti standard in questo settore,” ha affermato Mėta Adutavičiūtė, rappresentante di HRMI, commentando lo studio.

L'indagine si focalizza sul diritto della stampa e delle organizzazioni della società civile di accedere all'informazione che è di pubblico interesse, così come sul diritto del pubblico di conoscere queste informazioni.

“HRMI ha ripetutamente incontrato istituzioni che non sono disponibili a fornire informazioni, con grande preoccupazione per via della loro troppo frequente abitudine di invocare le eccezioni nell'accesso all'informazione – sostenendo che l'informazione richiesta è riservata, di natura privata o che non è possibile trasmetterla per qualche motivo. In tal modo il pubblico effettivamente perde del tutto la possibilità di accedere all'informazione – anche se questa è di pubblico interesse o di rilevanza pubblica,” ha affermato la rappresentante di HRMI. “E' facile abusare delle eccezioni per celare comportamenti inappropriati o illegali da parte delle istituzioni o dei loro funzionari, ed è per questa ragione che è necessario sia per la legislazione che per la giurisprudenza fissare appropriate garanzie per prevenire questo.”

Una della principali misure proposte è di consacrare il “principio dell'interesse pubblico prioritario” così come stabilito dalla Convenzione sull'Accesso all'Informazione Ufficiale del Consiglio d'Europa e il Principio Globale sulla Sicurezza Nazionale e il Diritto all'Informazione (“il Principio Tshwane”), nella legislazione nazionale e usare i test sul danno al pubblico interesse nella risoluzione delle controversie riguardanti qualunque rifiuto a fornire informazioni.

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