Gli atti di violenza e altre forme di intimidazione, le vessazioni e gli attacchi contro la reputazione dei difensori dei diritti umani sono assolutamente inaccettabili.
L'Unione Europea è fondata sui valori dei diritti umani, della democrazia e dello stato di diritto. Tutti i governi UE sono giuridicamente tenuti al rispetto, alla protezione e alla promozione di questi valori. Le organizzazioni della società civile e gli attivisti giocano un ruolo essenziale nel garantire che questi standard legali universalmente accettati siano osservati dai governi, nella promozione della comprensione di questi valori e nella facilitazione della partecipazione alla vita pubblica.
Le denunce di intimidazione, le vessazioni e gli attacchi alla reputazione delle organizzazioni che promuovono i diritti umani stanno avvenendo con sempre maggiore frequenza in tutta l'Unione Europea, dalla Bulgaria al Regno Unito. Questo è dovuto in parte ai politici e ad altre figure, che sempre più spesso esprimono violenza verbale e discorsi di odio contro le organizzazioni per i diritti umani, gli attivisti e i gruppi cui l'aiuto di tali organizzazioni è rivolto. La vittima di questo atto vergognoso, Krassimir Kanev, ha dichiarato:
“In qualità di presidente dell'organizzazione per i diritti umani di più lunga data in Bulgaria, negli ultimi anni sono stato insultato verbalmente una decina di volte per le strade di Sofia, prima di essere aggredito fisicamente. Dal 2014, con il Fronte Patriottico all'interno della coalizione di governo, l'opinione pubblica è diventata sempre più ostile nei confronti delle ONG impegnate in questo settore.”
Liberties ritiene che i politici e le figure pubbliche dovrebbero svolgere un ruolo di primo piano nella lotta contro i crimini di odio, anziché incoraggiare aggressioni di questo tipo.
Chiediamo alle autorità bulgare di realizzare un'indagine pronta, imparziale ed efficace sull'aggressione ai danni di Krassimir Kanev.
Liberties, insieme alle organizzazioni della società civile europee, intende monitorare attentamente la situazione in Bulgaria relativamente a questa aggressione in particolare e a possibili altra azioni volte ad indebolire l'indipendenza dei difensori dei diritti umani.
La European Liberties Platform
28 ottobre 2016
Per ulteriori richieste, si prega di contattare:
Balazs Denes
+36209218864
