Dopo l'annuncio dell'aumento dei costi della spesa sanitaria, la garante Lora Vidović ha inviato una lettera al Ministero della Salute in cui afferma che questa decisione potrebbe avere un impatto negativo su molti cittadini croati, specialmente i poveri.

L'aumento del costi danneggia le persone con redditi molto bassi, che tuttavia superano la soglia di reddito minima pari a 1,939.29 corone croate (260 euro), o il cui reddito è di poco superiore alla soglia sotto alla quale si ha diritto al pagamento del premio da parte dello stato, in questi casi non si avrà diritto all'assicurazione supplementare a spese dello stato.

In quanto di figura di primo piano nella lotta alla discriminazione, la garante ha sottolineato l'impatto che l'aumento dei costi potrebbe avere sugli anziani che sono a rischio di discriminazione per via dell'età, delle condizioni di salute ed economiche.

In Croazia, quasi tutti i pensionati ricevono una pensione inferiore alla media. D'altra parte, l'età – accompagnata da una accresciuta necessità di assistenza sanitaria – spinge le persone anziane a stipulare assicurazioni sanitarie supplementari.

Proteggere i pensionati

L'annunciato aumento dei costi sarà un ulteriore elemento di stress per gli anziani, una delle categorie più vulnerabili della società croata e avrà un impatto negativo sulla già precaria qualità della loro vita.

“Quindi, in un contesto in cui lo stato è il principale debitore dell'assicurazione sanitaria supplementare del Fondo per l'Assicurazione Sanitaria in Croazia, prima di annunciare questa decisione sarebbe stato opportuno prendere in considerazione altre possibilità per finanziarie i costi,” si legge nella lettera di Lora Vidović.

La quale ha aggiunto che è necessario fare un'analisi dell'impatto che l'annunciato aumento dei costi avrà sui cittadini, ma anche sulla stabilizzazione della copertura finanziaria dell'assistenza sanitaria. Raccomanda inoltre varie altre misure per proteggere i cittadini più vulnerabili, in particolare i pensionati.