Technologie e Diritti

La riforma dell'incapacità in Lituania è importante ma incompleta

Le modifiche approvate di recente dal Parlamento lituano per riformare la disciplina dell'incapacità contengono nuove garanzie per tutelare i diritti delle persone con disabilità.

by Human Rights Monitoring Institute
Foto: Theophilos Papadopoulos - Flickr/CC content

Alcune modifiche approvate lo scorso mese hanno apportato dei cambiamenti nella disciplina lituana dell'incapacità, che consentono alle persone con disabilità mentali o intellettuali di avere il diritto di veder riconosciuta la capacità limitata soltanto in alcuni ambiti.

Un forte impulso alla riforma è giunto dopo la decisione della Corte Europea dei Diritti Umani sul caso D.D. vs. Lituania (2012), in cui la ricorrente era rappresentata dall'Human Rights Monitoring Institute.

La corte ha criticato la Lituania per non aver dato a D.D. la possibilità di partecipare al procedimento avente ad oggetto la sua capacità legale e per non essere stata informata sugli approfondimenti del caso relativi alla sua istituzionalizzazione involontaria (in violazione degli articoli 5 e 6 della Convenzione Europea sui Diritti Umani).

Nuove tutele legali per la protezione dei diritti dei disabili:

  • Secondo la vecchia disciplina, la capacità limitata poteva essere attribuita soltanto nei casi in cui gli individui abusavano di alcol, droghe o sostanze tossiche. Il nuovo regime consentirà di applicare la capacità limitata in specifici ambiti a persone che presentano disabilità mentali o intellettuali.
  • Quando la capacità di un persona è limitata in specifici ambiti, questa viene sottoposta a una presa in carico e l'assistenza si realizza insieme a lei, per esempio aiutandola nell'esercizio dei suoi diritti in quell'ambito in particolare e consentendole di stipulare accordi. Al di fuori di questi campi prescritti, le persone con capacità limitata saranno in grado di agire da sole.
  • Le modifiche prevedono anche una revisione annuale dell'incapacità di un individuo, che dovrà essere effettuata dalla neo-costituita Commissione per la Revisione dello Status di una Persona Incapace.
  • Le nuove norme consentono alle parti di stipulare un accordo per la fornitura di supporto nel processo decisionale. Tale accordo è considerato un modo attraverso cui persone con disabilità possono esercitare in parte i propri diritti, poiché lascia la decisione finale alle persone stesse anziché dare ad altri la possibilità di decidere per loro.
  • Le nuove norme prevedono anche la possibilità di dare istruzioni prima di diventare incapaci (il cosiddetto “testamento biologico”). Questo consentirà ad una persona di nominare il suo tutore, lasciare istruzioni su questioni relative alla proprietà e indicare che tipo di trattamento è disposta ad accettare nell'eventualità che la sua capacità venisse meno.
Membro UNCRPD: l'incapacità dello stato viola la Convenzione ONU
Le modifiche aboliscono la possibilità, finora viva e vegeta in Lituania, di dichiarare una persona incapace in tutte le sfere della vita; questo impediva di differenziare le persone e le trasformava in “oggetti legali” e “nullità sociali.” Tuttavia, il Seimas (Parlamento) ha lasciato aperta la possibilità di dichiarare una persona incapace di agire “in un settore in particolare” dando la possibilità al suo tutore di decidere in quell'ambito.

Jonas Ruškus, membro del Comitato ONU per i Diritti delle Persone Disabili, si è congratulato con la Lituania per aver scelto, nella preparazione e approvazione delle modifiche di cui sopra, di non definire l'incapacità in termini assoluti, pratica particolarmente discriminatoria.

“Dall'altro lato,” ha dichiarato Ruškus, “il Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone Disabili ha affermato che i disordini intellettuali, mentali o simili non sono motivi validi per limitare la capacità di una persona in un modo o nell'altro – tutti sono uguali di fronte alla legge e tutte le persone senza eccezione hanno il diritto innato di vivere in società in maniera dignitosa. In tal senso, è deprecabile che ad oggi non siamo intervenuti con coraggio per abolire totalmente l'incapacità. Credo che dovremmo farlo al più presto; credo che un giorno in Lituania i diritti umani smetteranno di essere soltanto un concetto astratto e diventeranno il vero fondamento della nostra società democratica.”
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