Technologie e Diritti

Il Governo Rumeno propone una misura controversa di registrazione e identificazione degli acquirenti di carte telefoniche prepagate

Il progetto di legge prevede, in termini poco chiari, una registrazione e un'identificazione per gli utenti di carte telefoniche prepagate e per quelli che si connettono ad Internet tramite WiFi gratuito, pena la disattivazione del servizio.

by The Association for the Defense of Human Rights in Romania – the Helsinki Committee

APADOR-CH e molte altre ONG rumene hanno lanciato un movimento di protesta contro la decisione del governo di presentare un progetto di legge che pretende di registrare tutte le persone che acquistano carte telefoniche prepagate. Questa proposta di legge è stata adottata solo un giorno dopo la decisione della Corte di Giustizia dell' Unione Europea (CGUE), emessa in data 8 aprile 2014, che invalida la direttiva del Parlamento europeo 2006/24/CE sulla conservazione dei dati telefonici e di internet – nota anche sotto il nome di “direttiva Grande Fratello” - a causa di una grave e sproporzionata intrusione nei diritti fondamentali della vita privata e nella protezione dei dati personali.

Questa decisione del governo rumeno costituisce il quarto tentativo, nel corso dei tre ultimi anni, di imporre questo genere di regolamento (per la cronologia qui [in rumeno]). Per esempio, tutti i cittadini che si connettono via WiFi gratuita dovranno essere identificati; tutti i 10 milioni di utilizzatori di carte telefoniche prepagate dovranno essere iscritti, entro 6 mesi dalla data di adozione della legge, altrimenti il loro servizio sarà disattivato; la registrazione degli utenti viene effettuata in termini poco chiari, per esempio, non vengono comunicate né le informazioni delle persone che avranno accesso alle banche dati né la ragione per la quale è necessario il codice numerico personale.

I sostenitori della protesta lanciata da APADOR-CH ritengono che la proposta di legge adottata dal governo il 9 Aprile 2014, sia tanto illegittima quanto la direttiva europea recentemente invalidata in quanto, sotto il pretesto di proteggere la sicurezza nazionale, tutti i cittadini saranno considerati sospetti e saranno sorvegliati nel modo “orwelliano”, tipico delle società totalitarie.

La protesta è stata presentata ai deputati che sono stati invitati a non approvare la legge e a fare tutti gli sforzi possibili per abrogare le altre leggi nazionali che applicano la direttiva “Grande Fratello”

Donate to liberties

Your contribution matters

As a watchdog organisation, Liberties reminds politicians that respect for human rights is non-negotiable. We're determined to keep championing your civil liberties, will you stand with us? Every donation, big or small, counts.

We’re grateful to all our supporters

Your contributions help us in the following ways

► Liberties remains independent
► It provides a stable income, enabling us to plan long-term
► We decide our mission, so we can focus on the causes that matter
► It makes us stronger and more impactful

Your contribution matters

As a watchdog organisation, Liberties reminds politicians that respect for human rights is non-negotiable. We're determined to keep championing your civil liberties, will you stand with us? Every donation, big or small, counts.

Subscribe to stay in

the loop

Why should I?

You will get the latest reports before everyone else!

You can follow what we are doing for your right!

You will know about our achivements!

Show me a sample!