Technologie e Diritti

Direttiva sulla Polizia: altro passo della riforma della Protezione dei Dati

I ministri che fanno parte del Consiglio della Giustizia hanno siglato un accordo globale sulla direttiva UE in tema di protezione dei dati per il settore della giustizia penale e di polizia.

by PILP
Foto: Parlamento Europeo - Flickr/CC content
Il 9 ottobre i ministri che fanno parte del Consiglio della Giustizia hanno siglato un accordo globale sulla direttiva UE in tema di protezione dei dati per il settore della giustizia penale e di polizia.


A seguito dell'accordo raggiunto nel mese di giugno 2015 relativo alla Disciplina sulla Protezione dei Dati, la stipula dell'accordo di ottobre indica che l'UE è decisamente sulla buona strada per completare la riforma della protezione dei dati entro la fine di quest'anno, come richiesto dal Consiglio Europeo.

Il Commissario per la Giustizia, i Consumatori e la Parità di Genere Věra Jourová ha accolto con favore l'accordo del 9 ottobre:

"Il diritto alla protezione dei dati personali è un diritto fondamentale nell'Unione Europea. Le vittime e i testimoni, ma anche i sospettati di reati, hanno diritto a veder adeguatamente protetti i propri dati nel corso di un'indagine penale o dell'applicazione di una legge. Le regole e i principi comuni che abbiamo proposto garantiranno proprio questo. Al contempo leggi più omogenee renderanno più semplice per la polizia o i procuratori lavorare insieme nelle indagini transnazionali e combattere così molto più efficacemente il crimine e il terrorismo in Europa.”

La Direttiva sulla Protezione dei Dati in possesso della Polizia è un contributo fondamentale al raggiungimento degli obiettivi posti dall'Agenda sulla Sicurezza dell'UE.

La Direttiva sulla Protezione dei Dati in possesso della Polizia porterà i seguenti vantaggi:

  • La direttiva proteggerà il diritto fondamentale dei cittadini alla protezione dei dati quando questi vengono utilizzati dalle forze di polizia: i dati personali di chiunque dovranno essere trattati legalmente, correttamente e soltanto per scopi circoscritti. Tutte le procedure delle forze dell'ordine nell'Unione devono rispettare i principi di necessità, proporzionalità e legalità, con apposite tutele per gli individui. La supervisione è garantita da autorità nazionali indipendenti per la protezione dei dati e devono essere previsti efficaci strumenti giurisdizionali per i ricorsi.
  • Riduzione della burocrazia per le autorità: la polizia e le autorità della giustizia penale non dovranno più applicare regolamenti differenti di tutela a seconda dell'origine dei dati personali, risparmiando tempo e risorse. Le nuove disposizioni si applicheranno sia alle procedure nazionali che ai trasferimenti internazionali di dati personali. Avere leggi più omogenee tra tutti gli stati membri dell'UE renderà più facile per le nostre forze di polizia lavorare insieme. Le disposizioni contenute nella direttiva tengono in considerazione i bisogni specifici del settore della giustizia penale e di polizia e rispettano le varie tradizioni giuridiche degli stati membri.
  • Cooperazione internazionale più semplice e sicura: la direttiva contiene principi generali e regole chiare per il trasferimento di dati personali da parte della polizia e degli altri attori della giustizia penale fuori dall'UE, per garantire che questi trasferimenti avvengano con un livello adeguato di protezione dei dati. La direttiva fornisce regole rigide per lo scambio di dati personali a livello nazionale, europeo e internazionale.
  • Regole chiare per una migliore cooperazione: le regole comuni europee sulla protezione dei dati consentiranno alla polizia e agli altri attori della giustizia penale di cooperare in maniera più efficace tra loro sulla base di reciproca fiducia e certezza legale.

Passi successivi

I triloghi tra la Commissione, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell'Unione Europea sulla direttiva inizieranno a fine mese. I triloghi sul Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati sono già iniziati il 24 giugno con la partecipazione del Commissario Jourová. Le tre istituzioni hanno concordato una tabella di marcia per il completamento della riforma nel 2015.

Ulteriori informazioni sui lavori della Commissione per proteggere i dati personali sono disponibili a questo link.




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