Technologie e Diritti

Disturbo paranoide del governo: una nuova epidemia globale?

Il Paranoid Government Disorder (PGD) è un disturbo mentale collettivo caratterizzato da una paranoia di stato e da una sfiducia generalizzata, di lunga data e sospettosa, nei confronti della società civile.

by Peter Sarosi
I governi con questo disturbo organizzativo possono relazionarsi abitualmente con il mondo attraverso una minuziosa osservazione della società civile in cerca di indizi che possano validare le proprie paure o pregiudizi. I governi paranoici vorrebbero ampliare il controllo e la sorveglianza e limitare i diritti individuali. Pensano di essere in pericolo e vanno in cerca di segnali e minacce di pericoli, senza tener conto di altre prove.

I governi che soffrono di PGD tendono a creare nemici interni, vale a dire, pregiudizi negativi su individui, gruppi di individui e/o altri governi in base a visioni paranoiche. Tendono a distorcere azioni neutrali o amichevoli di questi gruppi dipingendole come ostili e sprezzanti.

La letteratura scientifica descrive due tipi di immagini nemiche: quella interna (percepita come attiva all'interno della società) e quella esterna (percepita come attiva all'esterno della società). E' convinzione comune tra i governi con PGD che i gruppi o individui identificati come nemici interni siano in realtà agenti esterni espressione del nemico esterno.

Cause

Esiste un possibile collegamento tra la crisi economica e questo disordine organizzativo, ma la causalità non è provata. Le teorie politiche implicano la proiezione della frustrazione sulla crescente impopolarità e paura di perdere il potere. Le società con una società civile debole, istituzioni democratiche instabili, rilevante diseguaglianza e corruzione sistemica sono a rischio di sviluppare una PGD.

Diagnosi

Possiamo diagnosticare un governo con PGD se vengono riscontrati almeno tre dei seguenti sintomi:

  1. Eccesso di controllo e sorveglianza da parte del governo
  2. Tendenza a limitare i diritti e le libertà individuali e ad approvare leggi che restringono le libertà delle ONG di ottenere finanziamenti all'estero
  3. Tendenza a considerare il dissenso come alto tradimento
  4. Sospetto ricorrente, senza motivo, di patriottismo da parte di minoranze vulnerabili e/o gruppi della società civile
  5. Tendenza a dare un'eccessiva importanza allo stato (nazione), manifestata da un persistente atteggiamento referenziale nei confronti della nazione e dello stato
  6. Tendenza a fare appello alla classe media frustrata per sfruttare le sue paure e le sue ansie
  7. Preoccupazione per le teorie cospirative infondate su nemici interni ed esterni

Prevenzione

La prevenzione richiede un intervento precoce, che include la lotta alla corruzione, l'aumento della responsabilità e della trasparenza del governo, il rafforzamento delle istituzioni indipendenti, la tutela della stampa libera, la riduzione delle diseguaglianze sociali e l'investimento nell'istruzione pubblica.

Epidemiologia

La PDG è una pandemia globale. Ha raggiunto dei picchi negli anni '30 e poi è scesa. Tuttavia, un costante aumento è stato registrato dopo la crisi finanziaria globale del 2008. Negli ultimi anni, 20 governi hanno pianificato o approvato leggi che riducono le libertà delle ONG. Alcuni di questi governi sono regimi autoritari, altri sono stati eletti democraticamente. Molti epidemiologi ritengono che le democrazie forti e ben sviluppate, come gli Stati Uniti, siano immuni a questa malattia ma i nuovi studi su Trump hanno messo in discussione questi punti di vista.

Trattamento

Il trattamento dei governi che vivono con gravi PGD pone sfide importanti, perché i tentativi di trattamento possono innescare reazioni aggressive, come ad esempio campagne diffamatorie e sanzioni amministrative e/o penali. In genere i progressi possono derivare dalla società stessa e dai movimenti per i diritti civili, dalle elezioni parlamentari o, in casi acuti, dalla rivoluzione.

In base alle esperienze realizzate in Medio Oriente, gli interventi militari diretti a rovesciare i governi che soffrono di PDG possono avere conseguenze devastanti sulla salute della popolazione. Tuttavia, fornire un sostegno politico internazionale e finanziare la società civile può essere utile qualora un governo non proibisca tali misure.

Sono necessarie azioni urgenti da parte della comunità internazionale per combattere questa pandemia globale. Porre fine alla PDG è possibile – è una responsabilità condivisa della società civile e del governo.

Péter Sárosi è l'ex direttore del programma sulle droghe dell'Hungarian Civil Liberties Union, al momento è direttore della Rights Reporter Foundation di Budapest.

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