Technologie e Diritti

Compagnie social media stentano a rimuovere discorsi di odio online

L'auto-regolamentazione sulla rimozione dei discorsi di odio dai social media non ha ancora portato i frutti che le compagnie IT avevano promesso, è quanto emerge da un recente studio.

by György Folk
Il populismo va di pari passo con la xenofobia e i discorsi di odio – questo ha reso quanto mai opportuno e prezioso l'impegno che le più importanti compagnie IT che lavorano sul campo dei social media hanno manifestato all'inizio dell'anno.

Compagnie IT alleate contro l'odio

In base a un codice di comportamento predisposto dalla Commissione Europea, hanno promesso di rimuovere prontamente i discorsi di odio illegali online per impedire la promozione dell'incitamento alla violenza e i comportamenti che esprimono odio.

Società come Facebook, Twitter, Youtube di Google, Microsoft e altre hanno concordato su una notifica di rimozione per garantire il rispetto delle regole e delle linee-guida della comunità e, dove necessario, delle leggi nazionali che hanno recepito la Decisione Quadro sulla lotta al razzismo e alla xenofobia. Le aziende hanno promesso di intervenire in caso di richieste legittime di rimozione in meno di 24 ore rimuovendo o impedendo l'accesso ai contenuti in questione, se necessario.

Risultati deludenti

Dopo l'impegno di giugno 2016, l'International Network Against Cyber Hate (INACH), con sede ad Amsterdam, nell'effettuare un monitoraggio coordinato con alcune ONG europee – la maggior parte delle quali membri dell'INACH – sul campo, ha verificato quanti firmatari rispettano il Codice di Comportamento. Dopo un periodo di monitoraggio di sei settimane attraverso una metodologia comune, hanno concluso che non ci sono stati buoni risultati né in termini di prontezza, né di quantità di contenuti rimossi dai servizi di social media.

Screen shot 2016-12-20 at 17

I primi risultati mostrano che il 28% di tutte le segnalazioni di presunti discorsi di odio online portano ad una rimozione dei contenuti stessi. Tuttavia, solo il 40% di tutte le segnalazioni vengono al momento esaminate entro 24 ore, come previsto dal Codice di Comportamento.

Il Commissario UE per la Giustizia Věra Jourová ha dichiarato: “Le ultime settimane e mesi hanno dimostrato che le compagnie di social media devono essere all'altezza del loro importante ruolo ed assumersi la loro parte di responsabilità quando si tratta di fenomeni come la radicalizzazione online, i discorsi di odio illegali o notizie false. Se le società IT stanno andando nella giusta direzione, i primi risultati mostrano che devono impegnarsi di più per avere successo.

Le compagnie “potrebbero fare molto di più”

Screen shot 2016-12-20 at 17

Le 12 ONG con sede in nove paesi UE che hanno partecipato alla ricerca hanno analizzato le risposte alle 600 segnalazioni ricevute in totale. La percentuale di segnalazioni rimosse è di appena il 28.2%.

Tamás Berecz, ricercatore di INACH, ha dichiarato a Liberties che “in base alla ricerca, le aziende di social media potrebbero fare molto di più. La loro risposta è stata la solita promessa di fare meglio – mentre hanno provato a giustificare il loro immobilismo con argomentazioni sulla libertà di parola e su quanto sia impegnativo il lavoro di monitoraggio.”

La riluttanza della compagnie di social media di fornire alla CE e alle ONG coinvolte le informazioni che ricevono sull'odio online ha ulteriormente complicato il processo. Gli esperti di INACH vedono solo due possibili motivi per cui le compagnie non rispettano i loro obblighi: o si tratta di un problema di capacità, e in questo caso le compagnie dovrebbero impegnarsi di più in questi compiti; o è una questione di conoscenza, nel qual caso sarebbe necessaria una migliore formazione per gli esperti.

In entrambi i casi, ci sarà un secondo periodo di monitoraggio nel 2017 per valutare i progressi e decidere i prossimi passi.

Liberties ti terrà aggiornato!


Donate to liberties

Your contribution matters

As a watchdog organisation, Liberties reminds politicians that respect for human rights is non-negotiable. We're determined to keep championing your civil liberties, will you stand with us? Every donation, big or small, counts.

We’re grateful to all our supporters

Your contributions help us in the following ways

► Liberties remains independent
► It provides a stable income, enabling us to plan long-term
► We decide our mission, so we can focus on the causes that matter
► It makes us stronger and more impactful

Your contribution matters

As a watchdog organisation, Liberties reminds politicians that respect for human rights is non-negotiable. We're determined to keep championing your civil liberties, will you stand with us? Every donation, big or small, counts.

Subscribe to stay in

the loop

Why should I?

You will get the latest reports before everyone else!

You can follow what we are doing for your right!

You will know about our achivements!

Show me a sample!