Il Comitato per i Diritti Umani dell'ONU ha espresso preoccupazione per l'indipendenza della Corte Costituzionale e dei tribunali ordinari, la libertà di espressione sui media pubblici, la legge sulla pianificazione familiare e le condizioni di interruzione di gravidanza, l'assenza di misure efficaci contro la discriminazione e alcune nuove leggi, in particolare la Legge Anti-Terrorismo e un emendamento alla Legge sulla Polizia.
Durante la sessione di metà ottobre, il Comitato per i Diritti Umani ha ripreso il rapporto governativo sull'implementazione del Patto per i Diritti Civili e Politici. I membri del Comitato hanno sentito una delegazione polacca in merito all'attività della Corte Costituzionale, all'accesso all'aborto e alle strategie di contrasto al razzismo e alla xenofobia.
'Reato di terrorismo'
Il 4 novembre 2016, il Comitato per i Diritti Umani ha chiesto al governo polacco di rispettare l'indipendenza della Corte Costituzionale e di pubblicare tutte le sue sentenze, e ha anche chiesto di istituire una procedura trasparente per la nomina dei nuovi giudici costituzionali. Il Comitato per i Diritti Umani ha espresso preoccupazione anche per i tagli al budget che colpiscono il Commissario per i Diritti Umani (l'ombudsman nazionale) e l'abolizione del Consiglio per la Prevenzione della Discriminazione Razziale, la Xenofobia e l'Intolleranza.
Il Comitato ha inoltre presentato una nota riguardante due leggi entrate in vigore di recente: la Legge Anti-Terrorismo e l'ultima modifica alla Legge sulla Polizia. Secondo il Comitato, la definizione di “reato di terrorismo” è troppo ampia, mentre le disposizioni della Legge sulla Polizia possono essere sproporzionate dal punto di vista nella necessità di proteggere il diritto alla privacy.
Rapporti delle associazioni sui diritti
Nelle osservazioni conclusive, il Comitato ha sollevato varie altre questioni già trattate nelle precedenti raccomandazioni. Tra queste figurano l'applicazione estensiva della detenzione cautelare, l'accesso alla difesa d'ufficio, l'indagine sulla presunta presenza di carceri della CIA in Polonia, l'equità nel procedimento penale minorile e la mancanza di un efficace quadro normativo di contrasto all'odio.
L'Helsinki Foundation for Human Rights ha presentato due rapporti sull'adempimento da parte della Polonia agli obblighi previsti dal Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici (un commento su un elenco di criticità e un rapporto sull'adesione della Polonia all'ICCPR).
Rapporti separati sono stati presentati anche da organizzazioni per la parità di trattamento (come la Società Polacca della Legge Anti-Discriminazione) e dal Commissario per i Diritti Umani – tutti i documenti possono essere scaricati qui.