Technologie e Diritti

No al servizio militare obbligatorio in Croazia!

Il Centre for Peace Studies condanna l'intenzione del governo croato di attivare un servizio militare obbligatorio per tutti i cittadini maschi.

by Lovorka Šošić
Nelle ultime settimane sui media pubblici croati sporadicamente è stata avanzata l'idea di implementare il servizio militare e ora il Primo Ministro Andrej Plenković si è espresso in favore della proposta.

Nelle sue dichiarazioni pubbliche, il Primo Ministro Plenković parla del servizio militare come se fosse una cosa certa e l'opinione pubblica viene ingannata da studi e analisi discutibili.

L'introduzione del servizio militare è dannosa per la Croazia e per i suoi interessi nazionali: la modernizzazione dell'istruzione, la riduzione della disoccupazione e delle diseguaglianze sociali.

Un paese che in 26 anni non è stato in grado di modernizzare il sistema educativo in modo da includere l'educazione civica e alla pace e in cui la disoccupazione giovanile è tra le più alte nell'Unione Europea sta offrendo il servizio militare ai giovani anziché cercare una soluzione a questi problemi!

Sprechi militari

Una persona su cinque in Croazia tra i 15 e i 35 anni non lavora e non segue programmi di istruzione, la priorità principale del governo dovrebbe essere quindi quella di promuovere l'occupazione, piuttosto che investire sull’ampliamento delle forze armate e della guerra.

Si stima che un tale ampliamento dell’Esercito e della militarizzazione dei cittadini croati costi tra i 300 e i 400 milioni di kuna (circa 40.3 – 53.7 milioni di euro) all'anno, mentre il costo di una riforma complessiva del sistema educativo croato nei prossimi cinque anni sarebbe di 300 milioni di kuna.

Prima che il servizio militare obbligatorio venisse sospeso nel 2006, il 54% dei giovani si rifiutava di farlo e faceva obiezione di coscienza – un indicatore importante per quelli che ora vogliono imporre una formazione militare ai giovani. E' importante ricordare ai cittadini croati, ma anche a quelli che ci stanno portando in guerra, che l'art. 47 della Costituzione Croata consente a chiunque di fare obiezione di coscienza e di rifiutarsi di prestare servizio nell'esercito.

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