Technologie e Diritti

La prima campagna TRANS* in Lituania

Gli attivisti lituani per i diritti umani realizzano la prima campagna TRANS* del paese e sollecitano il governo lituano a smettere di ignorare i bisogni delle persone trans.

by Meta Adutaviciute
youtube.com
“Quando Tomas mi ha proposto di partecipare a questo video, avevo un solo pensiero in testa – Dovevo farlo, nonostante il mio stato emotivo e nonostante non avessi nessuna voglia di parlare di fatti della mia vita privata,” scrive Jūratė sul suo profilo social, e i suoi amici si congratulano con lei per il suo coraggio.

Nessun trattamento disponibile

Jūratė è una delle tre persone apparse nel primo video pubblico in Lituania sulle esperienze delle persone trans. Un altro attivista diciottenne è Oskaras, che ha condiviso la sua storia e le sensazioni che ha provato non sapendo cosa gli stava succedendo.

"Ogni giorno mi sentivo che qualcosa non andava, ma non sapevo niente delle persone trans. Ho pensato di non essere normale. Ho pianto per giorni e ho sofferto di ansia, perché non sapevo neanche cosa cercare su Google,” ricorda Oskaras, che vive in una piccola città con la nonna. Racconta di quando sono arrivati insieme all'ospedale, dove ha ricevuto la sua diagnosi, ma non gli è stato offerto alcun trattamento.

“Vogliamo soltanto una legge sulla determinazione del genere e ricevere un trattamento,” dichiara, spiegando perché ha deciso di parlare in pubblico in un paese in cui il 60% delle persone trans affermano di aver subito molestie e violenze fisiche o sessuali negli ultimi cinque anni.

Grande campagna

Il video è parte della più ampia campagna "#TRANS_LT" lanciata dall'associazione lituana LGBT Lega Gay Lituana (LGL). Attraverso una petizione on line, gli attivisti si rivolgono ai decisori politici, sollecitandoli a trovare soluzioni globali e a creare “procedure di determinazione del genere veloci, trasparenti e accessibili in Lituania.”

Già nel 2007, con la sentenza L vs Lituania, la Corte Europea dei Diritti Umani aveva obbligato le autorità lituane ad applicare la legge nazionale che regola la determinazione medica del genere. La sentenza non è ancora stata implementata e la Lituania resta l'unico stato del Consiglio d'Europa senza una procedura de facto o de jure di determinazione del genere.

Riconoscimento dell'identità di genere

“Le leggi in vigore richiedono che la persona intraprenda un cambiamento completo di sesso per ottenere nuovi documenti di identità e non è possibile ricevere un trattamento anche chirurgico in Lituania,” ha dichiarato Natalija Bitiukova dell'Istituto di Monitoraggio sui Diritti Umani.

"Le persone devono iniziare un trattamento all'estero e in seguito fare richiesta al tribunale lituano per ottenere dei nuovi documenti – l'anagrafe non li fornisce senza un'ordinanza del tribunale. Queste inutili e insensate restrizioni sono assolutamente ingiuste e inumane.”

Per gli attivisti non tutte le persone trans vogliono un trattamento chirurgico o di altro tipo – qualcuno vuole soltanto cambiare i suoi documenti d'identità e poter veder riconosciuto legalmente il genere scelto.

I firmatari chiedono “la possibilità di cambiare i documenti d'identità senza che sia necessario cambiare sesso e abolire così l'esigenza di un trattamento medico forzato.”

Firma la petizione

Secondo LGL, 17 paesi europei- tra cui Estonia, Finlandia, Svezia e Danimarca – prevedono già questa possibilità.

"Ci sono tre milioni di abitanti in Lituania e se raggiungiamo almeno un centinaio di loro ne è valsa la pena,” ha dichiarato Oskaras nella sua coinvolgente intervista sul più popolare sito di news.”

Sostieni Jūratė, Oskaras, Ženia e gli altri – firma la petizione rivolta alle autorità lituane.

Guarda il video in inglese.


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