Monitoraggio UE

Gli attivisti per i diritti propongono un bilancio alternativo per l'Italia

Come sarebbe il bilancio statale italiano se la società civile avesse l'ultima parola? Sbilanciamoci risponde a questa domanda raccogliendo i contributi di decine di ONG.

by Federica Brioschi
La presentazione del rapporto Sbilanciamoci! 2018

Il 16 novembre 2017, Sbilanciamoci! ha presentato alla Camera dei Deputati il suo 19 ° rapporto su una distribuzione alternativa delle spese statali. La costruzione di questo rapporto è stata possibile grazie alla rete di 47 organizzazioni che hanno contribuito a ciascuna macroarea.

Il rapporto è organizzato in 7 diverse macro aree: fisco e finanza, politiche industriali, lavoro e reddito, cultura e conoscenza, ambiente e sviluppo sostenibile, welfare e diritti, cooperazione, pace e disarmo, altraeconomia.

Il rapporto è disponibile anche online e mostra dati e infografiche create dal team di Sbilanciamoci sulla situazione attuale dell’economia italiana.

Anche Antigone, membro di Liberties, ha contribuito alla stesura del rapporto con un capitolo della sezione 5 dedicato al miglioramento della finanza carceraria.

Tra le altre cose, il contributo sottolinea il cronico sovraffollamento del sistema carcerario (che attualmente opera al 120% della capacità, come riporta il governo italiano al Comitato ONU contro la tortura) e propone uno stanziamento alternativo ai 3 miliardi di euro che lo Stato italiano spende per il sistema carcerario, il 70% del quale è speso per la polizia penitenziaria.

Misure alternative alla detenzione

Prima di tutto, dovrebbe essere aumentato l'uso di misure alternative e le risorse ad esse dedicate. Le misure alternative sono meno costose e più efficaci nel raggiungere gli obiettivi previsti, ossia risocializzare i detenuti e scoraggiare futuri atti criminali. Al momento, solo il 2,5% del budget è destinato a misure alternative alla detenzione, il che significa che la parte più avanzata del nostro sistema penale è anche una delle meno finanziate.

Un'altra recente ricerca mostra come il 34% dei detenuti nelle carceri italiane sia incarcerato per reati connessi alla droga; pertanto, un modo possibile per ridurre il tasso di sovraffollamento è quello di depenalizzare i reati connessi alla droga.

Più personale non di polizia

Ricerche recenti hanno dimostrato come il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP) abbia carenza di personale educativo e di mediatori culturali. In particolare, ogni educatore è responsabile di 64 detenuti, mentre la situazione dei mediatori culturali è ancora peggiore, dato che ciascuno di loro è responsabile di 92 detenuti stranieri.

La situazione è preoccupante anche per gli amministratori e i vice-amministratori delle carceri: il 30% degli amministratori di carceri italiane è responsabile di almeno due (se non tre) strutture.

Riassegnazione di compiti

In ogni carcere ci sono alcuni compiti che non sono legati alla sicurezza e che sono attualmente svolti dal personale di polizia. La proposta in questo caso è assumere personale non di polizia, o convertire tali compiti in offerte di lavoro per i detenuti, a cui mancano sempre le opportunità di lavoro.

Adeguamento del compenso per i detenuti lavoratori

Il DAP ha recentemente deciso di adeguare all’attuale costo della vita il compenso per i detenuti che lavorano (l'aggiustamento precedente era stato nel 1993); pertanto, è importante adeguare le risorse affinché venga sostenuto tale aumento al fine di garantire ai lavoratori detenuti il giusto compenso.


Donate to liberties

Your contribution matters

As a watchdog organisation, Liberties reminds politicians that respect for human rights is non-negotiable. We're determined to keep championing your civil liberties, will you stand with us? Every donation, big or small, counts.

We’re grateful to all our supporters

Your contributions help us in the following ways

► Liberties remains independent
► It provides a stable income, enabling us to plan long-term
► We decide our mission, so we can focus on the causes that matter
► It makes us stronger and more impactful

Your contribution matters

As a watchdog organisation, Liberties reminds politicians that respect for human rights is non-negotiable. We're determined to keep championing your civil liberties, will you stand with us? Every donation, big or small, counts.

Subscribe to stay in

the loop

Why should I?

You will get the latest reports before everyone else!

You can follow what we are doing for your right!

You will know about our achivements!

Show me a sample!