Un premio per l'integrazione
"Buona pratica" è il nome del premio attribuito ad Atletico Diritti per il suo impegno per la causa dell'integrazione. “Buona pratica” è anche il motto del progetto “Sport e integrazione” creato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). Lo scopo del premio è valorizzare quelle piccole e sconosciute realtà sportive che perseguono l'integrazione attraverso lo sport.
"Lo scopo della nostra associazione sportiva è proprio l'integrazione. L'abbiamo creata esattamente per questo motivo,” ha dichiarato Carolina Antonucci, dirigente di Atletico Diritti, alla cerimonia di premiazione.
Una squadra speciale
Atletico Diritti è stata creata nel 2014 dalle associazioni Progetto Diritti e Antigone. La squadra è sostenuta dall'Università Roma Tre e comprende una squadra di calcio e una di cricket. Sono i giocatori a rendere speciale questa associazione: si tratta di un mix di detenuti, ex-detenuti, studenti dell'Università Roma Tre e migranti.
L'integrazione con Atletico Diritti
Durante la cerimonia di premiazione, la Antonucci ha spiegato:
"La nostra è un'integrazione che viaggia su due binari. Non si tratta solo di integrazione di giovani migranti, arrivati da fuori e che provano a integrarsi in società attraverso lo sport, per conoscere la nostra cultura e la nostra lingua. Il nostro è anche un messaggio indirizzato ai giovani italiani; per questo abbiamo coinvolto gli studenti universitari. Attraverso lo sport entrano in contatto con esperienze di vita complicate e tragiche e comprendono le difficoltà affrontate dai loro compagni di squadra per raggiungere il nostro paese.”
Tra i partecipanti alla cerimonia di premiazione c'erano Giovanni Malagò, presidente del CONI, Tatiana Esposito, direttore generale delle politiche per l'immigrazione e l'integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Alberto Miglietta, Amministratore Delegato di CONI Servizi, Diana Bianchedi, membro del comitato scientifico del progetto e Adele Menniti, Dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha inviato i suoi saluti.