In una dichiarazione congiunta firmata in vista del summit di emergenza dei leader dell'UE a Bratislava, 177 organizzazioni non governative hanno ribadito che l'Europa è ad un bivio e sono in gioco il futuro della cooperazione europea e dei benefici che ne derivano. Si tratta del futuro della nostra società e di come vogliamo essere visti dal mondo intero, sostengono. La dichiarazione congiunta viene riportata nella sua interezza:

L'attuale crisi evidenzia il bisogno urgente di riflettere su questioni fondamentali: come garantiamo che il progetto europeo mantenga la sua promessa di pace, democrazia e solidarietà? Come può l'Europa lavorare per la sua gente?

Troppe persone in Europa sono insoddisfatte e disilluse dall'Unione Europea e si sentono distanti dalle sue istituzioni e politiche. Ma ci sono gruppi di politici impegnati, sindacati, gruppi comunitari e organizzazioni non governative in Europa che sono pronti a lavorare per un'Europa rinnovata.

Insieme, possiamo forgiare un'Europa che sia inclusiva, aperta, giusta, sostenibile e che lavori per le persone di tutte le età, provenienze sociali e nazioni.

Come facciamo a costruire l'Europa che vogliamo e di cui abbiamo bisogno?

Respingere le soluzioni populiste

Questa crisi di fiducia deriva dal fatto che le persone sono alle prese con standard di vita decrescenti, la diminuzione del potere di acquisto, la crescita del lavoro precario, i disagi determinati da politiche di austerità, ansie per i movimenti delle persone sulle nostre coste e l'impatto del cambiamento climatico e della distruzione ambientale.

Considerato che le persone vogliono delle risposte, l'euroscetticismo e il nazionalismo, l'intolleranza e la disinformazione stanno avendo la meglio sulla cooperazione, l'umanità e la solidarietà. Tutti noi – leader, media e individui – dobbiamo intervenire in maniera attiva ed esprimerci in ogni occasione contro la divisione, la marginalizzazione di gruppi sociali minoritari e contro chi gioca con la paura per fini politici personali.

Affrontare le sfide insieme

Molte delle sfide che l'Europa si trova di fronte – come la diseguaglianza, il cambiamento climatico, l'esaurimento delle risorse naturali e un'economia globale che avvantaggia i pochi e non i molti – possono essere meglio affrontate insieme piuttosto che dai singoli paesi in modo autonomo.

L'Unione Europea, che incarna la cooperazione e la collaborazione internazionale, deve essere leader nel garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo, promuovendo i diritti umani e lo spostamento delle persone in maniera dignitosa, in modo che i rifugiati siano i benvenuti e tutti si sentano al sicuro.

Lottare per un'Europa sociale sostenibile

C'è bisogno di un cambiamento decisivo nella volontà e nella direzione politica. Tale visione è presente nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in cui le persone, la giustizia sociale, la protezione ambientale e della salute, la democrazia e la trasparenza sono in primo piano.

Guidate da questa agenda, le politiche economiche UE devono andare di pari passo con politiche sociali e ambientali incisive. Il mercato UE e le politiche internazionali devono promuovere regole applicabili a tutela dei lavoratori, dei consumatori, di tutti i cittadini – uomini e donne, giovani e vecchi – e del pianeta. Le politiche UE devono supportare la democrazia, il dialogo e più uguaglianza all'interno e all'esterno dell'UE. Abbiamo bisogno di un'Europa che migliori gli standard di vita di tutti.

Lavorare per un'Europa migliore

L'attuale tendenza ad indebolire le istituzioni UE e a limitare le tutele alle persone e al pianeta in nome della “deregulation” non è la risposta. Le attuali politiche economiche di riduzione del deficit e di aumento della “competitività” hanno promosso un'interpretazione troppo restrittiva della crescita e i profitti aziendali non sono riusciti ad aumentare i salari dei lavoratori per migliorare le vite delle persone.

Sono queste politiche, non la “troppa Europa” ad aver alienato le persone, lasciando che si sentissero impotenti e abbandonate. Ora abbiamo bisogno di iniziative europee progressiste per ottenere benefici tangibili per le persone e per riconquistare la loro fiducia. “Un'Europa migliore” è dove l'intervento congiunto europeo crea dei benefici tangibili per le persone e il pianeta.

Questo include un nuovo focus sull'uguaglianza e l'inclusione, il rilancio di un modello sociale europeo per offrire un lavoro dignitoso e di qualità e condizioni di vita migliori, una forte protezione ambientale, interventi significativi sul cambiamento climatico e uno sforzo europeo per accogliere e integrare i migranti.

Ascoltare e impegnarsi

I leader UE, i primi ministri, i presidenti, i cancellieri e i parlamentari devono ascoltare e impegnarsi attivamente con i cittadini di ogni età e background sociale per comprendere e rispondere meglio alle preoccupazioni delle persone e proporre una nuova e positiva visione dell'Europa.

Chiunque, forse soprattutto i giovani, ha bisogno di essere coinvolto in maniera più attiva nelle decisioni che hanno un impatto sul nostro futuro. Insieme, possiamo prendere decisioni e intervenire sulle questioni che contano.

Perorare la causa dell'Europa

Abbiamo bisogno di un dialogo genuino, democratico e inclusivo sul futuro dell'Europa e su come l'UE possa fornire benefici tangibili per i cittadini europei. Siamo pronti a svolgere un ruolo attivo in questo dialogo e a impegnarci ancora di più per raggiungere i benefici che lavorando insieme abbiamo portato ai cittadini europei e ai valori alla base dell'Unione.

Questa dichiarazione comune è stata redatta su iniziativa di WWF, CONCORD, ETUC e European Youth Forum e sostenuta da 177 firmatari.