Andrea è noto per il suo stile provocativo, sebbene non sia mai andato oltre l'espressione delle sue posizioni.
In seguito alla Marcia per la Dignità 2014, figure note dell'estrema destra lo hanno cercato sul posto di lavoro e la sua pagina Facebook è stata inondata da centinaia di commenti pieni di odio e minacce. A causa di questo, Andrea si è dovuto nascondere per molte settimane.
Naso rotto, commenti di odio
Nel 2015 Andrea viene picchiato in strada e gli viene rotto il naso. Anche se questo reato non era motivato dal fatto che lui fosse un attivista per i diritti dei gay, il giorno seguente Mihály Zoltán Orosz, il famigerato sindaco di Érpatak e membro del partito di estrema destra Jobbik, ha subito applaudito all'autore del reato con un commento di odio contro Andrea, in cui afferma che finalmente il ragazzo aveva avuto quello che si meritava.
La persona che ha rotto il naso ad Andrea è stata condannata in primo grado; la polizia, tuttavia, non ha perseguito i responsabili dei commenti perché non è stata in grado di identificare gli estremisti, nonostante i loro nomi e i loro volti comparissero su Facebook.