Technologie e Diritti

Tutelare i Whistleblowers è difendere un interesse pubblico e i diritti umani

La Croazia ha bisogno di una legge che protegga le persone che scelgono di denunciare le illegalità nel settore pubblico e privato, è quanto chiedono i partecipanti della tavola rotonda “Proteggere i Whistleblowers!”

by Lovorka Šošić
La tavola rotonda è stata organizzata dalla Coalizione dell'Europa Sud-Orientale sulla Protezione dei Whistleblower, in cooperazione con la House of Human Rights, GONG e il Centre for Peace Studies.

I Whistleblowers spesso sono vittime di minacce e persecuzione, per questo è importante creare una cornice legale per proteggerli. E' quanto si prefigge anche la Strategia Anti-Corruzione annunciata in Croazia.

La Croazia resta indietro

La Croazia è l'unico buco nero nella regione, nel senso che non ha una legge di questo tipo, per questo resta indietro rispetto a paesi come la Bosnia e Erzegovina, il Kosovo, l'Albania e la Macedonia che hanno già inserito nei loro codici leggi che tutelano i whistleblowers, ha dichiarato Duje Prkut di GONG.

Mark Worth, uno dei coordinatori della Coalizione dell'Europa Sud-Orientale sulla Protezione dei Whistleblowers, ha sottolineato che, purtroppo, non si tratta di “eccessiva cautela per una piccola questione”: in Croazia, ha affermato, abbiamo assistito ad attacchi contro chi mette in guardia rispetto all'ingiustizia, sebbene gli esempi di whistleblowers in Croazia siano in effetti rari. Ha portato gli esempi di persone che in tutto il mondo sono state penalizzate per aver rivelato le illegalità e ha aggiunto che occorre porre fine a questo, perché l'atto di difendere un interesse pubblico è un diritto umano.

Denunciare il responsabile?

Arjan Dyrmishi dell'Istituto Albanese per la Democrazia e la Mediazione ha dichiarato che la legge è importante e necessaria, ma ha anche messo in guardia sul fatto che le lacune della legge sono il motivo per cui in molti casi i whistleblowers non possono esercitare i loro diritti. Il Kosovo è un esempio di paese in cui la legge non funziona in maniera adeguata, in quanto approvata soltanto per adempiere alle disposizioni UE, ha sottolineato Albulena Sadiku del Balkan Investigative Reporting Network from Kosovo.

Garantire la protezione dei whistleblowers in Kosovo è spesso impossibile perché un whistleblower deve intanto scoprire un'illegalità e poi denunciarla al suo superiore – molto spesso, proprio la persona coinvolta nell'attività illegale. Se salta questo passo e si rivolge direttamente ai media, non può ottenere protezione.

La Sadiku ha sottolineato che è scoraggiante e complicato, ma ha aggiunto che la legge dovrebbe poter cambiare in meglio. Alexander Bozhinovski del Center for Investigative Journalism SCOOP-Macedonia condivide questa speranza. Ritiene necessario che una persona che decide di denunciare un'illegalità abbia la possibilità di rivolgersi ad una persona di fiducia. La Macedonia ha un sistema eccellente di protezione dei whistleblowers, pari al sistema di protezione dei testimoni, ma finora nessuno vi ha fatto ricorso.

In generale, tuttavia, ottenere lo status di whistleblower è problematico non solo perché occorre seguire la procedura corretta, ma anche perché occorre fornire agli investigatori accesso a tutte le fonti di informazione, compresi i nomi delle persone.

Mancanza di volontà politica

Saša Leković, presidente dell'Associazione dei Giornalisti croati, ha sottolineato anche il fatto che esistono delle leggi contro i giornalisti e ha messo in guardia sul fatto che la disposizione dell'oltraggio prevista dalla legge croata spesso li mette in una posizione di vulnerabilità. Naturalmente i giornalisti non sono gli unici a denunciare le irregolarità, in quanto contribuiscono anche cittadini e attivisti che sono stati testimoni di azioni illegali.

Nedim Hadrović del Centro per Whistleblowers Luna from Bosnia and Herzegovina (dove esiste una legge che protegge i whistleblowers) ha sottolineato l'importanza delle organizzazioni non governative e che quella che protegge i whistleblowers può essere una legge breve e chiara che, alla fin fine, non danneggia nessuno a livello istituzionale.

Quini, i relatori hanno sottolineato ancora una volta l'importanza della volontà politica di approvare la Legge sui Whistleblowers nell'intento di incoraggiare le persone a far luce sui processi illegali ed eticamente discutibili e hanno inviato un messaggio a tutti coloro che prendono parte ad attività illegali che c'è un'alta probabilità di essere scoperti.

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