Come risultato della procedura di emergenza, il Parlamento Belga sta valutando frettolosamente le proposte di legge e la discussione si limiterà allo stretto necessario.
Secondo la Lega Belga per i Diritti Umani (LDH) e Amnesty International Belgio, queste proposte trattano questioni molto complesse che riguardano modifiche sostanziali sia al codice penale che a quello di procedura penale e avranno un impatto concreto e molto significativo sui diritti fondamentali.
Necessaria un'attenta analisi
Una delle proposte di legge riguarda l'espansione del concetto di incitamento pubblico a commettere reati di stampo terrorista, che implica restringere la libertà di parola e usare la legge penale come strumento preventivo. Inoltre, tale disposizione non si conforma alla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti Umani.
La stessa proposta di legge prende in considerazione anche la modifica alla custodia cautelare degli indagati per terrorismo, cosa che implica cambiamenti significativi nei paradigmi della legge penale. E' per questo che la legge merita di essere discussa in maniera approfondita e le disposizioni esistenti devono essere analizzate accuratamente.
Un'altra proposta vuole riformare e “modernizzare” i metodi delle indagini speciali sulle attività terroristiche. E' assolutamente impossibile analizzare attentamente un documento di circa 300 pagine, anche se le organizzazioni da sempre chiedono un'attenta analisi dei metodi in vigore.
Il Parlamento deve fare la sua parte
Il governo ha trascorso molti mesi a lavorare alla preparazione di queste misure e ora chiede al Parlamento di votare queste proposte di legge prima della sospensione delle attività parlamentari.
E' spiacevole e pericoloso che il Parlamento risponda positivamente alla richiesta del governo, quando una procedura di emergenza è totalmente inappropriata trattandosi di proposte di legge così significative.
Le organizzazioni chiedono quindi al Parlamento di fare la sua parte ed esaminare le proposte in conformità agli obblighi internazionali del Belgio in tema di diritti fondamentali, prima di approvarle.